ELECTRIC CIRKUS

 

“Ci sarà un tempo in cui la Natura, per non soccombere alla tecnologia, si fonderà ad essa. E quando l’uomo avrà usurpato il trono di Dio, l’Apocalisse atomica avrà inizio. Il grande Re del Tutto e del Nulla è venuto a riconquistare ciò che è suo di diritto. Grandiosi e sfavillanti, gli Angeli, i Cherubini biomeccanici, dipingeranno il cielo del suo ultimo triste disegno di morte.

Morte violetto-arancione, silenzio di tomba, quiete infernale...già ce l’hai addosso, ma se ne senti il rumore è già troppo tardi, non puoi più scappare. 

Leggero calore, corrente nell’aria, tensione...tutto giace, immobile; non semplicemente morto, ma! prosciugato di qualsiasi lampo la vita, morte, cambiamento, avrebbe potuto lasciarvi.
Mai tornado provocò questa distruzione, mai tempesta provocò questa calma. Mai natura avrebbe potuto generare il Nulla.

Un mostro più abominevole di quelli dipinti nei racconti degli Antichi, più ripugnante del peggior parassita, più freddo della più pura lastra d’acciaio... Eccolo! Lo vedo, lì, in piedi, avvolto nel suo mantello di infimo servilismo a se stesso, circondato dalle sue macchine del Nulla: ne nascono, ne generano, vi ritorneranno. [...]"

 

Estratto da: FRIDA THOMAS BLAKE, "Profili ingannevoli, ingranaggi del Nulla"

 

 

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