ELECTRIC CIRKUS
ÆMET f.k.a. NoOne511
Æmet è la parola che l’alchimista di Varsavia incise sulla fronte del golem, un enorme uomo d'argilla, creato per difendere gli abitanti del ghetto dalla furia dei cristiani decimati dalla peste, che cercavano un capro espiatorio a cui addossare la colpa di quell’epidemia.
Æmet vuol dire “vita”. Ma al suo interno nasconde la parola “morte”, Met. All’alchimista bastò cancellare la prima lettera della parola Æmet per riportare il golem ad un inerme ammasso di creta. Vita e Morte sono contarie, quando c’è una non c’è l’altra; ma sono anche necessarie: senza l’una non c’è l’altra.
Nella mia musica cerco di mostrare gli opposti dell’esistenza nella loro continua conciliazione disarmonica, utilizzando rumori e fraseggi dissonanti. Lo stesso vale per le mie performances teatrali, poetiche e nei video.
Così anche per la mia stessa Esistenza.
“Senza Contrarii non v’ha progresso. Attrazione e Repulsione, Ragione ed Energia, Amore ed Odio, sono necessarii all’esistenza umana.
Da questi contrarii sorge ciò che la gente religiosa chiama Bene e Male.
Il Bene è la passività che obbedisce alla Ragione. Il Male è l’attività che prorompe dall’Energia.
Il Bene è il Cielo. Il Male è l’Inferno.”
WILLIAM BLAKE - estratto da “Argomento”, da “Il Matrimonio del Cielo e dell’Inferno”
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